Lipari Isole Eolie

le perle del Tirreno

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L'isola di Lipari è l'isola più grande dell'arcipelago eoliano. Dà il nome al comune nel quale si collocano tutte le isole Eolie eccetto l'isola di Salina, il cui territorio comprende i tre comuni di Santa Marina Salina, Malfa e Leni.

La morfologia dell'isola, vulcanica, presenta sia distese bianche di pomice, sia scure colate di ossidiana come quella delle Rocce Rosse, tra i borghi di Canneto e Acquacalda. Quest'ultima è il risultato della fase finale dell'ultima eruzione del vulcano Monte Sant'Angelo, detto Campo Bianco per il colore della pomice biancastra. Il vaporetto che fa servizio tra le isole, offre una stupenda panoramica dal mare della colata.

L'isola presenta tracce di insediamenti umani sin dal neolitico (3500 - 2000 a.C.) attratte dalla ricchezza di ossidiana, materia principe dell'utensileria da taglio della preistoria. La presenza di acqua favorisce lo sviluppo degli insediamenti e la nascita di attività produttive ceramiche. Tracce evidenti di commercio si rilevano già a partire dal XVI secolo a.C. Il nome Lipari, secondo Diodoro Siculo, deriva da Liparo, il re degli Ausoni che intorno al 1400 a.C. invasero l'isola, e vi costruirono una città chiamata Lipara. Questi vi rimasero fino al 1270 a.C. e il periodo rappresenta uno dei più floridi dal punto di vista commerciale data la posizione strategica sulle rotte di navigazione tra ovest ed est del Mar mediterraneo.

Il Museo Archeologico Eoliano, sull'acropoli in via del Castello, è uno dei più interessanti in assoluto e con i suoi reperti è la testimonianza di oltre 5000 anni di civiltà dell'isola e dell'arcipelago. È uno dei più importanti del Mediterraneo e presenta in ordine cronologico esposizioni di corredi funerari, vasi, cippi, steli tombali e sarcofagi in pietra che testimoniano dell'evoluzione del culto dei defunti. Inoltre ceramiche di tipi e fogge varie, maschere teatrali e statue fittili.

Il centro storico di Lipari è dominato dal Castello posto su un promontorio; la sua costruzione risale a tempi remoti, con una torre facente parte delle fortificazioni greche del IV-III secolo a. C., con torri medioevali del secolo XIII° e cortine murarie di epoca spagnola. All'interno della cinta resti archeologici e la Cattedrale normanna del 1084 rimaneggiata in varie epoche, fino al 1861 con la facciata in stile baroccheggiante. A fianco i resti dell'Abbazia normanna.

L'isola di Lipari è collegata regolarmente alla terraferma da navi traghetto ed aliscafi. I collegamenti più frequenti sono con il porto di Milazzo, ma vi sono collegamenti anche con Messina, Palermo, Reggio Calabria e Napoli.